Tesi di Laurea

 

SEPTEM SOLIA. 

Progetto di riscrittura del palinsesto della Domus Severiana presso Porta Capena e il Circo Massimo

Candidati
Manuel Frediani

Relatore
Pier Federico Caliari

Correlatore
Samuele Ossola, Massimo Bellotti

Anno Accademico
2019/2020

L’area Archeologica Centrale di Roma è, probabilmente, uno dei luoghi più affascinanti del mondo. Fatto di complessità, stratificazione, storia, scritture e riscritture, rimane a noi come luogo che non è forse possibile classificare in alcun tipo di canone, tipo o sistema architettonico conosciuto. Ed è proprio questa sovrapposizione di elementi contraddittori, di questa realtà storica che definirei eterea associata alle complessità della città moderna, che ha stimolato la mia curiosità al punto da acquisirla come tema cardine nella mia ricerca finale di tesi. Il rapporto tra la complessità storica e la città contemporanea è, a parer mio, il tema di ricerca su cui più vale la pena approfondire. E, in questo senso, spunti maggiori sono stati trovati nella ricerca e l’analisi dell’angolo sudorientale del colle Palatino, nell’attuale Piazza di Porta Capena. L’area, rispetto ad altri possibili luoghi di intervento, è negativamente segnata da questo rapporto antico-moderno: già dai primi sopralluoghi è stato facile notare, infatti, la preponderante presenza di viabilità moderna come fattore caratterizzante il luogo, a totale svantaggio della ricchezza storica presente e non valorizzata. Inoltre, importante spunto per il progetto è stata la quasi totale assenza di memoria storica dell’area, relegando l’angolo di Porta Capena, appunto, a mero scorrimento stradale della città moderna. Il progetto è stato sviluppato, dunque, nell’ottica di fornire una risoluzione al rapporto tra città contemporanea e palinsesto storico, lavorando in un’ottica di valorizzazione dell’archeologia visibile e non visibile e di definizione del limite tra le due realtà urbane storica e contemporanea. Nello specifico, data la volontà di esaltare la memoria storica dell’area, è stato sviluppato un progetto di ricostruzione del palinsesto storico della Roma dei Severi, che prevede, appunto, la parziale ricostruzione dell’antico accesso alla Domus Imperiale, il Settizonio, e la sistemazione dello spazio tra l’ingresso e le arcate severiane attraverso un disegno di paesaggio che ne fa riemergere il sedime antico e valorizza le reminiscenze archeologiche. Con la finalità di collimare necessità storico-archeologiche a bisogni contemporanei, il progetto prevede anche l’inserimento di un nuovo museo all’interno del Settizonio, ospitante la Collezione Torlonia, e l’introduzione di un nuovo accesso all’Area archeologica Colosseo-Palatino-Foro romano, proponendosi di dare nuovo slancio all’angolo di Porta Capena e Circo Massimo.

The Central Archaeological Area in Rome is one of the most attractive places of the world. It is an area characterised by complexity, stratification and history, that cannot be classified by typical architectural standards. For this complex relationship between the historical path and modern city, I decided to choose this theme as the main one of my final thesis research. According to the main theme, one of the most critical sites of the Palatine Hill Archaeological Area is the southeast part of the Imperial Palace, close to Circus Maximus and Piazza di Porta Capena. Nowadays, this place has been critically changed by the contemporary city: in fact, in that corner is evident the presence of congested streets that negatively influence the historical ruins. The project has been developed to try to solve the complex relationship between contemporary city and historical memory, working in a way to enhance the visible and non-visible archaeological paths and to define the boundary between the two parts of the city. According to this, the proposal is a project of reconstruction of the Severian phase of the Imperial Palace, through the partial reconstruction of the Septizonium, the ancient access of the Domus, and the reconfiguration of the landscape path between the access and the severian arcades due to make the archaeological path emerge. Furthermore, in order to match historical requirements and contemporary needs, the project provides a new museum inside the Septizonium, that will host the Torlonia Collection, and a new access to the Palatine Hill Archaeological Area, due to give new impetus to the area of Porta Capena and Circus Maximus.