De prospectiva muniendi
La vicenda realizzativa di Via dei Fori Imperiali è radicata nella pianificazione urbanistica di Roma Capitale a partire dal Piano Regolatore del 1873, nel quale veniva per la prima volta ipotizzato un tracciato che, in due tronconi spezzati in prossimità dell’attuale Largo Corrado Ricci, collegava Piazza Venezia con il Colosseo. L’ipotesi di questo collegamento è rimasta in tutta la pianificazione successiva entrando, nel 1911, a sistema con il progetto di liberazione del Foro di Augusto e del Foro di Traiano messo a punto da Corrado Ricci, e assunto nel 1924 dal vigente Piano Regolatore Sanjust. Durante il Ventennio, il progetto, con tutte le conseguenze dovute alla demolizione dell’intero Quartiere Alessandrino – sorto nel XVI secolo sopra i Fori di Cesare, Augusto, Traiano e Nerva – prende repentinamente forma e cambia la sua geometria, innestando un asse rettilineo capace di collegare in modo diretto e perentorio Piazza Venezia con il Colosseo.