Tesi di Laurea

 

Candidati
Chiara Serventi

Relatore
Pier Federico Caliari

Correlatore
Sara Ghirardini, Stefano Tremolada

Anno Accademico
2022/2023

 

Negli ultimi decenni si è sviluppata una forte attenzione nei confronti della valorizzazione del patrimonio culturale. Tale fenomeno comprende la relazione tra due concetti differenti ma strettamente correlati tra loro: conservazione e valorizzazione, i quali necessitano una serie di azioni intese a promuovere le potenzialità dei beni, migliorandone le condizioni di conoscenza e incrementandone la fruizione collettiva e individuale. In questo di questo panorama un ruolo fondamentale viene svolto dalle Case di moda, le quali hanno dimostrato essere un valido strumento di promozione e tutela nei confronti di siti dal forte valore culturale e storico. All’interno di questo lavoro di tesi viene dunque valutato l’impatto generato dalla sinergia e dall’integrazione del settore fashion con quello architettonico e archeologico, evidenziando come l’incontro tra questi due settori possa generare nuove dimensioni creative e valorizzare entrambi gli ambiti. Attraverso l’analisi di Villa Adriana, sito archeologico tra i più emblematici e complessi dell’architettura antica, vengono esplorate le motivazioni che stanno alla base della scelta di siti UNESCO come location per sfilate di moda, esaminando come l’estetica e la storia di tali siti possano far risaltare la presentazione di un determinato brand. Sulla base di tali ragioni la Maison Alaïa è stata scelta come promotrice principale dell’intervento, facendo dei paradigmi dell’architettura romana una fonte d’ispirazione per tramandare la propria estetica di bellezza eterna in tutto il mondo. La tesi si propone dunque di esaminare come un evento moda possa valorizzare il sito archeologico di Villa Adriana, concentrandosi sull’area centrale del Palatium, e realizzando un allestimento temporaneo e reversibile. L’obiettivo è quello di mantenere il valore del progetto anche dopo la fine dell’evento moda, attraverso una serie di interventi mirati a rendere accessibili le parti della villa attualmente inaccessibili, contribuendo così a una nuova comprensione e fruibilità del sito scelto. In questo modo il concetto di valorizzazione assume un duplice valore, in quanto garantisce una nuova immagine sia per la Maison Alaïa che per il sito UNESCO di Villa Adriana.

In recent decades, a strong attention has developed towards the valorisation of cultural heritage. This phenomenon includes the relationship between two different but closely related concepts: conservation and valorization, which require a series of actions aimed at promoting the potential of the assets, improving the conditions of knowledge and increasing their collective and individual use. In this panorama, a fundamental role is played by fashion brands, which have proven to be a valid tool for the promotion and protection of sites with strong cultural and historical value. Within this thesis work, the impact generated by the synergy and integration of the fashion sector with the architectural and archaeological one is therefore evaluated, highlighting how the relationship between these two sectors can generate new creative dimensions and enhance both areas. Through the analysis of Villa Adriana, one of the most emblematic and complex archaeological sites of ancient architecture, the motivations underlying the choice of UNESCO sites as locations for fashion shows are explored, examining how the aesthetics and history of these sites can make the presentation of a particular brand stand out. Based on these reasons, Maison Alaïa was chosen as the main promoter of the intervention, making the paradigms of Roman architecture a source of inspiration to pass on its aesthetics of eternal beauty throughout the world. The thesis therefore aims to examine how a fashion shows can enhance the archaeological site of Villa Adriana, focusing on the central area of the Palatium, and creating a temporary and reversible installation. The objective is to maintain the value of the project even after the end of the fashion event, through a series of interventions aimed at making the currently inaccessible parts of the villa accessible, thus contributing to a new understanding and usability of the chosen site. In this way the concept of valorization takes on a double value, as it guarantees a new image for both the Maison Alaïa and the UNESCO site of Villa Adriana.