Progetti
IL DISEGNO DELLA NUOVA VIA DEI FORI IMPERIALI.
Mostra dei progetti della Call internazionale di progettazione per la riqualificazione e risignificazione di Via dei Fori Imperiali.
Roma, Curia Senatus I Foro Romano, 2017
Promotori: Accademia Adrianea, Soprintendenza Speciale
per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale,
Comune di Roma, Assessorato alla Crescita Culturale
Curatore: Pier Federico Caliari
Progettista: Carola Gentilini
La mostra, inaugurata il 22 Marzo 2016 all’interno della Curia Senatus presso il Foro Romano, costituiva la presentazione ufficiale alla Città di Roma dei progetti presentati alla Call Internazionale di Progettazione la riqualificazione e risignificazione di Via dei Fori Imperiali. Realizzata in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale, ha segnato un passo simbolicamente significativo per i rapporti istituzionali e gestionali relativamente all’area dei Fori, divisa tra competenze Comunali e Statali. Infatti, sebbene allestita all’interno di un edificio – la Curia Senatus – di proprietà della Soprintendenza di Stato, alla mostra si accedeva attraverso il Foro di Cesare di proprietà comunale, sperimentando per la prima volta gli effetti di una gestione coordinata dell’Area Archeologica Centrale di Roma.
L’allestimento, realizzato grazie al contributo economico di uno sponsor tecnico, era semplice e seriale: un solo elemento di supporto delle tavole di progetto realizzato in multistrato da 20 mm tagliato al pantografo e assemblato “a secco” senza uso di collanti, grazie a particolari incastri che univano i due elementi principali (fronte espositivo e sostegno retrostante) a formare un solido sostegno a treppiede. Ogni treppiede era accoppiato ad un altro identico ed entrambi così affiancati costituivano il supporto di ogni singolo progetto. Per l’illuminamento fu scelta la soluzione a luce indiretta poiché era impossibile servire ogni singola installazione. Soluzione tuttavia appesantita dall’inerzia cromatica delle pareti e dal soffitto della Curia, caratterizzata da toni materici piuttosto scuri. Si decise allora di chiedere l’apertura delle grandi porte prospicienti la Sacra Via, proprio in asse con il Lapis Niger – altro elemento fortemente simbolico della Roma arcaica – coinvolgendo la luce atmosferica di Roma. Il risultato, grazie ad una serie di giornate caratterizzate da un clima già primaverile, è stato soddisfacente e la carenza strutturale di illuminamento non si è avvertita.
The exhibition, inaugurated on March 22, 2016 inside the Curia Senatus at the Roman Forum, was the official presentation to the City of Rome of the projects presented at the International Call for Design for the redevelopment and redevelopment of Via dei Fori Imperiali. Created in collaboration with the Special Superintendency for the Colosseum and the Central Archaeological Area, it marked a symbolically significant step for institutional and managerial relations relating to the Forum area, divided between municipal and state competences. In fact, although set up inside a building – the Curia Senatus – owned by the State Superintendency, the exhibition was accessed through the Municipality-owned Forum of Caesar, experiencing for the first time the effects of a coordinated management of the Archaeological Area Central of Rome.
The set-up, created thanks to the financial contribution of a technical sponsor, was simple and serial: a single support element of the project tables made of 20 mm pantograph cut and assembled “dry” without the use of glues, thanks to particular joints that joined the two main elements (display front and rear support) to form a solid tripod support. Each tripod was coupled to another identical one and both of them side by side constituted the support of each single project. For the lighting, the indirect light solution was chosen since it was impossible to serve every single installation. However, a solution weighed down by the chromatic inertia of the walls and ceiling of the Curia, characterized by rather dark material tones. It was then decided to ask for the opening of the large doors facing the Sacra Via, right in line with the Lapis Niger – another strongly symbolic element of archaic Rome – involving the atmospheric light of Rome. The result, thanks to a series of days characterized by an already spring climate, was satisfactory and the structural lack of illuminance was not felt.